Fondi IPCEI e principio DNSH: le nuove regole per non perdere l’erogazione
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha ufficializzato con la circolare direttoriale n. 880 dell’11 aprile 2025 un passaggio chiave nella gestione delle agevolazioni pubbliche: l’obbligo di dimostrare l’assenza di impatti ambientali significativi (DNSH) per accedere alle erogazioni del Fondo IPCEI.
Un cambio di passo che riguarda da vicino tutti i progetti strategici sostenuti da fondi europei e nazionali, in particolare quelli connessi alla transizione ecologica e all’innovazione industriale.
Cosa cambia, in concreto
Finora, il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm) era considerato un requisito generale. Ora diventa condizione vincolante per ogni fase dell’erogazione – sia a saldo sia per stati di avanzamento – dei progetti finanziati nell’ambito degli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (IPCEI).
La Commissione UE, con la comunicazione n. 8481/2021, è stata chiara: gli aiuti di Stato non possono essere considerati compatibili con il mercato interno se finanziano investimenti che compromettono gli obiettivi ambientali.
Di conseguenza, le imprese beneficiarie dovranno comprovare puntualmente il rispetto del DNSH, non solo in fase di candidatura, ma lungo tutta la vita del progetto.
Come dimostrare la conformità al DNSH
Per ogni richiesta di erogazione, le imprese devono presentare al MIMIT una documentazione strutturata, che comprende:
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Dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000, in cui si attesta:
- l’aderenza alla normativa ambientale nazionale e UE;
- il rispetto del principio DNSH (art. 17 del Reg. UE 2020/852);
- l’assenza di attività dannose per il clima, l’ambiente, l’acqua o la biodiversità.
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Relazione di avanzamento, che illustri:
- lo stato di attuazione del progetto secondo il piano approvato;
- eventuali certificazioni ambientali ottenute o in corso;
- la coerenza tecnica e normativa delle attività realizzate.
- Dichiarazione tecnica firmata dal responsabile del progetto e dal legale rappresentante, per certificare la piena conformità ambientale delle condizioni attuate.
Per i progetti IPCEI legati all’idrogeno, cofinanziati dal PNRR, è prevista anche una relazione integrativa che attesti il contributo sostanziale alla lotta ai cambiamenti climatici.
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